“Quello che ci sta a cuore è riuscire ad aiutare le persone ad avere il coraggio di essere e di non essere.”

 
 

Attraverso i racconti dei nostri ospiti viviamo una sorta di catarsi in cui abbiamo la possibilità di rivivere momenti cardine della nostra esistenza. Quello che ci sta a cuore è riuscire a ad aiutare le persone ad avere il coraggio di “essere” e di “non essere”. 

Crediamo che questa spinta vitale nel raccontarsi possa infondere – e diffondere - questa forza intrinseca. Ascoltando le esperienze di vita di un'altra persona ed immedesimandoci in un lembo di esso, possiamo non sentirci soli ma parte di un insieme.

Ecco perché è nato il progetto The deep NEsT, un posto sicuro, dove non c’è giudizio e dove chi parla con noi è libero di condividere frammenti di vita: dolori e passioni, gioie e paure, vittorie e sconfitte, sogni e incubi. La diversità è il nostro punto di partenza. L’arrivo lo scopriamo insieme.

L’associazione

Scopo  

Lo scopo di “The deep NEsT” è quello di sensibilizzare e informare il pubblico (soprattutto quello giovane) su temi che, a tutt’oggi, sono considerati “sensibili”, e cioè le diversità: dall’orientamento sessuale, all’identità di genere. Nelle nostre prime interviste abbiamo parlato con una donna omosessuale (Aldina Crespi) e di come il suo orientamento sessuale sia stato per certi versi tollerato e non accettato. Roberto Vecchioni, padre di una donna omosessuale ha parlato sia nei panni di padre che in quelli di nonno (sua figlia è madre di due gemelle). Giulia, 22 anni, ha raccontato cosa significa essere non binaria.

Obiettivi

L’obiettivo generale è quello di dare voce a chi non ce l’ha. Alle persone che, per qualsiasi motivo, sono considerate diverse. Attraverso i racconti di queste persone desideriamo sensibilizzare, creare conoscenza, vicinanza ed empatia.

Crediamo che, attraverso i racconti di vita vissuta dei nostri interlocutori, possa nascere un dibattito tra le persone che li guardano ma altresì che il singolo possa questionarsi su punti fondamentali dell’esistenza di un essere umano: sentirsi libero, accettato, incluso. Troviamo sia fondamentale per i giovani che così possono avere spunti di riflessione per la propria crescita.

Grazie a te che stai leggendo, che ti prendi il tempo per appoggiare la tua attenzione sul prossimo.      

Natascia & Elizabeth

Grazie di cuore.

Grazie a tuttə i nostri sociə che con il loro contributo ci aiutano a sostengono.

❤️ Un grazie a Network, associazione di uomini gay e bisessuali* che con il loro impegno si assumono responsabilità verso la comunità, che ci sostiene. Un grazie di cuore a Imbarco Immediato e GayTicino, che promuovono le nostre interviste tramite i loro canali social.

Grazie all’Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani (UFAG) che tramite il programma Cantonale di promozione dei diritti dei bambini e dei giovani ci ha sostenuto in questi primi anni di vita.

Un aiuto è sempre prezioso.